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MODULO 3 – GESTIRE E COMUNICARE CON LE RISORSE UMANE

Il Food and Beverage Manager è una figura professionale che si assume responsabilità legate all’organizzazione, al mantenimento degli standard di qualità e ai costi: svolge, infatti, tutte le attività legate all’attività del settore alimentare e delle bevande all’interno dell’ambiente di lavoro – sia esso un bar, un ristorante, una Hotel.
Ha il compito di gestire e coordinare il personale, di verificare il mantenimento nel tempo degli standard produttivi e di servizio, di controllare e monitorare l’aspetto economico. La sua figura è quindi il fulcro di ogni struttura, poiché dal suo lavoro e dalle sue capacità di attenzione e problem solving dipendono molti degli aspetti nervosi e dei risultati.
Essendo Manager, il suo compito è prevalentemente manageriale, ma non mancano i momenti in cui si rende necessaria la sua presenza nell’organizzazione degli eventi stessi. A seconda del luogo e della struttura in cui lavora, può passare dalla semplice supervisione della manutenzione di cibo, bevande e contabilità, alla supervisione di ogni singolo menu per qualsiasi evento particolare, alla gestione degli ordini e al rapporto con i fornitori. Collabora principalmente con la direzione generale per monitorare i progressi e il raggiungimento degli obiettivi.

COME GESTIRE UN TEAM NEL SETTORE ALIMENTARE E DELLE BEVANDE?

Nonostante si tratti di un lavoro rilevante che richiede un livello di professionalità piuttosto elevato, non sono previsti requisiti specifici o corsi obbligatori. Certamente, per essere assunti per un lavoro del genere, è fondamentale rispettare determinati criteri.


ATTIVITÀ DI AUTOVALUTAZIONE – GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI CONFLITTO

 

COME GESTIRESTI LE SITUAZIONI DI CONFLITTO

 

Quando litighi con qualcuno

 

SE LA TUA SCELTA È:

Ecco i PRO e i vantaggi CONTRO:

  • SCENARIO 1: “Lo evito”

    PROCONTRO– calma l’acqua- esprime paura e debolezza- lascia che i problemi, se minori, si risolvano da soli- il conflitto può scoppiare all’improvviso e non saremo in grado di gestirlo
    – le parti non coglieranno l’occasione per chiarire e risolvere il problema che potrebbe ripresentarsi 

  • SCENARIO 2: “Mi impongo“

    PROCONTRO– esprime forza e fermezza- porta alla chiusura perché altre proposte non vengono ascoltate- risolve rapidamente una situazione- rischi critiche e confronti- si assume la responsabilità di una proposta di transazione-Se l’imposizione è frequente c’è il rischio di isolamento 

  • SCENARIO 3: “Negozio“

    PROCONTRO– soddisfazione parziale da entrambe le parti- lascia tutti parzialmente insoddisfatti- esprime ascolto e rispetto- non sempre è possibile perché dipende dalla fiducia e dalla volontà di entrambe le parti- è un primo passo verso la cooperazione- è necessario del tempo prima che venga raggiunta una soluzione concordata 

  • SCENARIO 4: “Mi adeguo”

    PROCONTRO– è veloce e calma le persone- se frequente esprime debolezza e scarsa autostima- esprime la volontà di ascoltare- in futuro altri potrebbero ignorarti nella loro ricerca di soluzioni- non comporta alcun rischio perché non si assume alcuna responsabilità
     

Tutti questi atteggiamenti hanno dei pro ma anche dei contro. Esiste però un atteggiamento innovativo che, tra tutti, è senza dubbio il migliore da adottare in situazioni di conflitto:

SCENARIO 5 “Io collaboro”

PROCONTRO– porta alla massima soddisfazione per entrambe le parti- richiede tempo, volontà e fiducia da entrambe le parti- esprime ascolto e rispetto- richiede una buona conoscenza di sé e degli altri e buone capacità comunicative- esprime una buona autostima trasmettendo la volontà di non perdere la relazione durante le pause

Anch’essa porta con sé inevitabili contro, ma laddove c’è la reale volontà di trovare la migliore soluzione possibile per il bene dell’azienda, questi verranno meno e perderanno la loro rilevanza.

È importante capire che tendiamo a entrare in conflitto quando siamo sulla difensiva, vedendo le cose in modo statico, dando per scontato che non possano cambiare. “La mia soluzione ipotizzata è l’unica applicabile”: questo ragionamento ci blocca e non ci permette di valutare con lucidità altre alternative o proposte. D’altra parte, tendiamo alla sinergia quando siamo in grado di cambiare idea o punto di vista, riuscendo a vedere la questione da diverse prospettive.

“Non giudicare un uomo finché non hai camminato per due lune con i suoi mocassini.”

(Nativi americani)

Torniamo all’importanza di saperci mettere nei panni dei nostri interlocutori. Un vero leader deve possedere questa capacità.

HR gestione della leadership

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Introduzione
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Come diventare un leader autorevole
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Essere al servizio dei tuoi impiegati
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L'importanza di trasmettere fiducia

Gestione delle risorse umane nella comunicazione

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Trasmettere e comunicare la missione aziendale
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Gestione dei conflitti

La gestione delle risorse umane in un'organizzazione del lavoro efficace ed efficiente

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Definire gli obiettivi individuali e le relative responsabilità
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Gestione del tempo

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VALUTAZIONE
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